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Associazione Culturale La Cappella Musicale, I Barocchisti, Milano Arte Musica, Solisti e Coro della Radiotelevisione Svizzera

MILANO ARTE MUSICA 2011: Antonio Caldara, Capolavori inediti, lunedì 29 agosto ore 20.30

Milano Arte Musica 2011, rassegna organizzata dall’Associazione Culturale La Cappella Musicale (per info e prenotazioni: www.lacappellamusicale.com) lunedì 29  agosto ore 20.30, alla Basilica di Santa Maria della Passione (clicca qui per vedere la mappa): Antonio Caldara, Capolavori inediti, Solisti e Coro della Radiotelevisione Svizzera, I Barocchisti, Diego Fasolis direttore. 

Antonio Caldara
Capolavori inediti
Solisti e Coro della Radiotelevisione Svizzera
I Barocchisti
Diego Fasolis direttore

Antonio Caldara (1670-1736)
Confitebor tibi Domine Salmo 110
per soprano solo, coro e orchestra
Confitebor, Memor erit, Ut det illis, Redemptionem misit populo, Sanctum et
terribile, Intellectus, Gloria Patri, Et in saecula.

Miserere mei Deus (Finis a 9, 9bre 1711 a Milano )
a 8 voci e basso continuo

Gloria in si bemolle maggiore (1705)
per solisti, doppio coro, oboe, doppia orchestra d’archi e continuo
Gloria in excelsis Deo, Et in terra pax, Laudamus te, Gratias agimus tibi,
Domine Deus, Domine Fili, Domine Deus, Qui tollis, Qui sedes,
Quoniam, Cum Sancto Spiritu

Edizione critica di Brian W. Pritchard
su originali messi a disposizione da:
Archiv, Bibliothek und Sammlungen der Gesellschaft der Musikfreunde
A 1010 Wien
Musik-sammlung, Sächsische Landesbibliothek Dresden (per il Miserere)
In coproduzione con la RSI – Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana


Questa sera ascoltiamo una parte del frutto dello sfaccettato rapporto di
Antonio Caldara con Roma.
Caldara (c.1670-1736) apparve per la prima volta a Roma nel 1705
quand’era ancora maestro di cappella alla corte di Mantova, posizione che
tenne dal 1700 al 1707. Il suo maestoso ed esuberante Gloria à 8 voci è
datato “1705 adi 3 Marzo”. Anche se il soggiorno di Caldara fu breve,
comprese anche un’esecuzione del suo oratorio La castità al cimento.
Nel 1709 Caldara risiedeva già a Roma come maestro al servizio del marchese
Francesco Maria Ruspoli. L’imponente e splendidamente variato
Confitebor tibi Domine va oltre il normale compito di Caldara di scrivere
cantate per i ricevimenti settimanali del marchese e oratori da eseguire
durante la Quaresima a palazzo Bonelli, e forse fu composto per uno dei
diversi festival religiosi finanziati dal suo potente mecenate. In quest’opera,
Caldara sfida il suo soprano e il suo oboe solista, ma li premia generosamente
con una musica d’un fascino pressoché sconfinato.
Nel 1711, alla notizia della morte a Vienna dell’imperatore Giuseppe I
d’Asburgo, Caldara si assentò da Roma per spostarsi a Milano ad attendere
l’arrivo di Carlo III (il successore) sul percorso che da Barcellona lo conduceva
a Francoforte per l’incoronazione. A Milano, Caldara compose diversi
Salmi (tra i quali il Miserere) ed altri testi liturgici per doppio coro. Questa
musica può essere stata eseguita nella speciale liturgia che si tenne in
Duomo in novembre, alla presenza di Carlo III e dell’inviato papale. Forse
in essa erano anche riposte le speranze di Caldara per un posto alla corte
imperiale. Il Miserere appare austero, senza il colore di un accompagnamento
orchestrale ed ha uno stile trattenuto, ma ci mostra come Caldara,
essendo stato membro della cappella della basilica di San Marco a Venezia,
fosse assai competente nella tradizionale tecnica dei cori spezzati.
Per la cronaca, Caldara non ricevette alcun incarico a Vienna in quest’occasione
(questo accadde più avanti, nel 1716), ritornò a Roma e al marchese
Ruspoli.
Brian W. Pritchard

Tonight we hear some of the legacy of Antonio Caldara’s many-sided relationship
with Rome.
Caldara (c.1670-1736) first appeared in Rome in 1705 while still maestro
da cappella to the court at Mantua, a position he held from 1700 to
1707. His magnificently exuberant Gloria à 8 voci is headed “1705 adi 3
Marzo”. Although Caldara’s visit was brief there was also a performance of
his oratorio La castità al cimento.
By 1709 Caldara resided in Rome as maestro to the marchese Francesco
Maria Ruspoli. The substantial and splendidly-varied Confitebor tibi
Domine goes beyond Caldara’s duties of writing cantatas for Ruspoli’s
weekly conversazione and oratorios for performance during Lent in the
Palazzo Bonelli, and perhaps was composed for one of several religious
festivals sponsored by his powerful patron. In this work Caldara challenges
his soprano and oboe soloists, but generously rewards them with music of
seemingly endless charm.
In 1711, hearing of the death in Vienna of the Hapsburg emperor Joseph
I, Caldara absented himself from Rome, to travel to Milano and await
the arrival of Charles III (Joseph’s successor) from Barcelona en route to
his coronation in Frankfurt. In Milano, Caldara composed several Psalms
(including the Miserere) and other liturgical texts in settings for double
choir. This music may have been heard in the special service in the
Duomo in November, attended by Charles and the papal envoy. It may
also have carried Caldara’s hopes for a position at the imperial court. The
Miserere seems austere without the colour of an orchestral accompaniment
and is restrained in style, but it reminds us that as former member of the
cappella of the basilica of San Marco in Venezia, Caldara was well-versed
in the cori spezzati tradition.
For the record, Caldara received no appointment at Vienna – that came
later in 1716. He returned to Ruspoli and to Rome.
Brian W. Pritchard

*

Il Coro della Radiotelevisione Svizzera, fondato nel 1936 da Edwin Loehrer ha raggiunto
rinomanza mondiale con registrazioni radiofoniche e discografiche relative al
repertorio italiano tra Cinque e Settecento ed è oggi unanimemente riconosciuto come
uno dei migliori complessi vocali a livello internazionale.
Il Coro si presenta in formazioni variabili da gruppi madrigalistici fino a una sessantina
di cantanti provenienti da varie nazioni. Il suo repertorio è principalmente orientato
verso la musica rinascimentale e barocca. Dopo oltre quarant’anni di direzione da parte
di Edwin Loehrer, dieci di Francis Travis e tre di André Ducret, dal 1993 il Coro è stato
affidato alla cura di Diego Fasolis, con cui si è sviluppata un’ulteriormente ricca attività
concertistica e discografica.
Con l’ampia produzione de I monumenti dell’arte vocale italiana, con la nuova Coherer
Edition e con le incisioni dirette da Fasolis il Coro della Radiotelevisione Svizzera ha
raccolto il plauso della stampa specializzata oltre a numerosi prestigiosi riconoscimenti
quali Disco d’oro, Grande Pria su Discute, Diapason d’Or, R10, Stella di Fono forum,
Disco del Mese Alte Musi Atella, 5Diapason, Nomination Grammy Award, Premio
internazionale del disco Fondazione Cini, A di Amadeus.
La produzione discografica del Coro della Radiotelevisione Svizzera è nel suo complesso
molto ampia (oltre 100 i titoli) ed è stata valorizzata da case discografiche di primo
piano tra cui Accord, Arts, Chandos, Decca, EMI, Naxos e Virgin, oltre che dalla propria
etichetta RSI-Multimedia.
Claudio Abbado, René Clemencic, Michel Corboz, Ton Koopman, Robert King,
Gustav Leonhardt, Alain Lombard, Jean-Claude Malgoire, Andrew Parrott, Michael
Radulescu e Helmuth Rilling sono alcuni dei direttori ospiti di grande prestigio che
hanno lodato le qualità musicali e tecniche del Coro della Radiotelevisione Svizzera. E
questo grazie soprattutto alla struttura flessibile che rende il Coro appropriato ed efficace
in repertori che vanno dal madrigale all’opera lirica fino alle partiture moderne e
contemporanee.
I Barocchisti sono oggi internazionalmente apprezzati quale complesso di riferimento
per l’esecuzione del repertorio antico su strumenti storici.
Hanno raccolto, sotto la guida di Diego Fasolis, l’eredità della Società cameristica di
Lugano fondata da Edwin Loehrer, che a partire dagli anni ‘50 svolse un’attività fondamentale
per il recupero delle opere vocali e strumentali del Barocco.
Il complesso si presenta in formazioni variabili da 4 a 40 elementi, tutti rinomati virtuosi
svizzeri ed europei con una solida preparazione culturale e strumentale e con una
propria attività solistica riconosciuta a livello internazionale.
Alle interpretazioni de I Barocchisti è stato riconosciuto un carattere “latino”, improntato
al virtuosismo e al ritmo equilibrati da una costante melodicità espressiva e da
apprezzato rigore stilistico. Stimoli, questi, che hanno riscosso il plauso del pubblico e
della critica, che sin dalle prime apparizioni negli anni novanta ha scritto del gruppo in
termini entusiastici.
L’orchestra, unitamente al Coro della Radiotelevisione Svizzera e sotto la direzione di
Diego Fasolis, in questi ultimi anni ha realizzato diverse produzioni concertistiche e
discografiche dedicate a Bach, Cavalli, Galuppi, Gossec, Händel, Mozart, Scarlatti, Paisiello,
Pergolesi, Piccinni, Purcell, Vivaldi.
Pubblicate dall’etichetta Arts, le incisioni strumentali dedicate a Bach (Ouvertures,
Concerti Brandeburghesi e Concerti per clavicembalo) sono internazionalmente ritenute
di riferimento. Sono stati recensiti entusiasticamente anche i dischi pubblicati per Naïve,
Virgin e Claves con solisti quali Maurice Steger, Max Emanuel Cencic, Philippe Jaroussky
e Duilio Galfetti. Numerose, inoltre, sono le produzioni televisive realizzate per la
Radiotelevisione Svizzera, Euroarts e Arte.
I Barocchisti si sono esibiti nei maggiori Festival musicali in Austria, Belgio, Croazia,
Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera e Stati Uniti.

Diego Fasolis, ritenuto uno dei più interessanti interpreti della sua generazione, unisce
alla versatilità e al virtuosismo un rigore stilistico apprezzato dal pubblico e dalla critica
internazionali che lo seguono nei maggiori festival europei e americani così come tramite
le registrazioni radiofoniche, televisive e discografiche. Sono infatti più di 80 le produzioni
realizzate da Fasolis (per Arts, Chandos, Claves, BBC, EMI-Virgin, Amadeus,
Divox, Naxos, Sony-BMG, Naïve) e insignite dei più ambiti riconoscimenti della stampa
specializzata.
Dal 1986 collabora in seno alla RSI – Radiotelevisione Svizzera quale musicista e direttore
mentre dal 1993 è maestro stabile dei complessi vocali e strumentali radiotelevisivi.
Dal 1998 è direttore de I Barocchisti, orchestra barocca con strumenti antichi di cui è
stato anche fondatore. Ha rapporti di collaborazione come maestro ospite con complessi
di primo piano su scala internazionale quali RIAS Kammerchor Berlin, Sonatori de la
Gioiosa Marca, Concerto Palatino, Orchestra Sinfonica e Orchestra Barocca di Siviglia,
Orchestre e Cori dei teatri La Scala Milano, Opera di Roma, Carlo Felice di Genova,
Arena di Verona, Comunale di Bologna e le maggiori orchestre svizzere.
Ha studiato al Conservatorio e alla Musikhochschule di Zurigo organo con Eric Vollenwyder,
pianoforte con Jürg von Vintschger canto con Carol Smith e direzione con
Klaus Knall ottenendo quattro diplomi con distinzioni. Ha seguito, tra numerosi corsi
con docenti di fama internazionale, lezioni di organo e improvvisazione a Parigi con
Gaston Litaize e corsi di prassi esecutiva antica con Michael Radulescu a Cremona. È
titolare di diversi premi e lauree internazionali: Primo premio Stresa, Primo Premio e
borsa di studio Fondazione Migros-Göhner, Hegar Preis, finali del Concorso di Ginevra.
Come organista ha eseguito a più riprese le opere integrali di Bach, Buxtehude,
Mozart, Mendelssohn, Franck e Liszt. Per la sua conoscenza in campo vocale e strumentale
è spesso ospite di associazioni musicali quale direttore, docente e membro di giurie
internazionali.

*

Confitebor tibi Domine Salmo 110

Confitebor tibi Domine in toto corde meo:
in consilio justorum et congregatione.
Magna opera Domini:
exquisita in omnes voluntates ejus.
Confessio et magnificentia opus ejus:
et justitia ejus manet in saeculum saeculi.
Memoriam fecit mirabilium suorum,
misericors et miserator Dominus:
escam dedit timentibus se.
Memor erit in saeculum testamenti sui:
virtutem operum suorum annuntiabit populo suo.
Ut det illis haereditatem gentium:
opera manuum ejus veritas et judicium.
Fidelia omnia mandata ejus:
confirmata in saeculum saeculi:
facta in veritate et aequitate.
Redemptionem misit populo suo:
mandavit in aeternum testamentum suum.
Sanctum et terribile nomen ejus:
Initium sapientiae timor Domini.
Intellectus bonus omnibus facientibus eum:
laudatio ejus manet in saeculum saeculi.
Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio, et nunc, et semper,
et in saecula saeculorum. Amen

Ti renderò grazie, Signore, con tutto il mio cuore:
nell’assemblea e nel consiglio dei giusti.
Grandi sono le opere del Signore,
perfette in tutte le sue intenzioni
La sua opera è magnifica e splendida,
e la sua giustizia rimarrà in eterno.
Ha lasciato un ricordo delle sue mirabili opere,
il Signore è pietoso e misericordioso,
nutre coloro che lo temono.
In eterno si ricorderà della sua promessa,
annunzierà al suo popolo la potenza dei suoi prodigi.
Ha dato loro la terra degli altri popoli,
verità e sapienza sono l’opera delle sue mani.
Tutti i suoi ordini sono degni di fede,
immutabili in eterno,
sono dati con fedeltà e giustizia.
Al suo popolo ha mandato la redenzione,
ha stabilito per sempre la sua alleanza.
Santo e terribile è il suo nome,
il principio della sapienza è il timore del Signore.
Saggi sono coloro che gli sono fedeli,
la sua lode rimane in eterno.
Gloria al Padre, e al Figlio, e allo Spirito Santo.
Com’era nel principio, e ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen

Miserere mei Deus,

Miserere mei Deus,
secundum magnam misericordiam tuam.
Et secundum multitudinem miserationum tuarum
dele iniquitatem meam.
Amplius lava me ab iniquitate mea
et a peccato meo munda me.
Quoniam iniquitatem meam ego cognosco
et peccatum meum contra me est semper.
Tibi soli peccavi
et malum coram te feci,
ut justificeris in sermonibus tuis
et vincas cum judicaris.
Ecce enim in iniquitatibus conceptus sum
et in peccatis concepit me mater mea.
Ecce enim veritatem dilexisti:
incerta et occulta sapientiae tuae
manifestasti mihi.
Asperges me hyssopo et mundabor;
lavabis me et super nivem dealbabor.
Auditui meo dabis gaudium et laetitiam
et exsultabunt ossa humiliata.
Averte faciem tuam a peccatis meis
et omnes iniquitates meas dele.
Cor mundum crea in me, Deus,
et spiritum rectum innova in visceribus meis.
Ne projicias me a facie tua,
et spiritum sanctum tuum ne auferas a me.
Redde mihi laetitiam salutaris tui
et spiritu principali confirma me.
Docebo iniquos vias tuas
et impii ad te convertentur.
Libera me de sanguinibus,
Deus, Deus salutis meae,
et exsultabit lingua mea justitiam tuam.
Domine labia mea aperies,
et os meum annuntiabit laudem tuam.
Quoniam si voluisses sacrificium
dedissem utique; holocaustis non delectaberis.
Sacrificium Deo spiritus contribulatus:
cor contritum et humiliatum,
Deus, non despicies.
Benigne fac, Domine,
in bona voluntate tua Sion,
ut aedificentur muri Jerusalem.
Tunc acceptabis sacrificium iustitiae,
oblationes, et holocausta:
tunc imponent super altare tuum vitulos.
Pietà di me, o Dio,
secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà
cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Le mie colpe io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di Te, contro Te solo ho mancato,
quello che è male ai Tuoi occhi io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nei Tuoi giudizi.
Ecco, io sono stato generato nell’iniquità,
mia madre mi ha concepito nel peccato.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell’intimo m’insegni la sapienza
Purificami con issopo e sarò mondato;
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire letizia e gioia,
esulteranno le ossa spezzate.
Distogli il Tuo sguardo da ogni mio peccato,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me un cuore puro, o Dio,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla Tua presenza
e non privarmi del Tuo santo Spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato
e lo spirito generoso mi sostenga.
Insegnerò le Tue vie agli erranti,
i peccatori a Te torneranno.
Liberami dal sangue,
Dio, Dio mia salvezza,
e la mia lingua esalterà la Tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra,
e la mia bocca proclami la Tua lode.
Poiché il sacrificio Tu non gradisci,
e, se io offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato,
Tu, o Dio, non disprezzerai.
Nel Tuo amore, Signore
fa’ grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
I sacrifici prescritti allora gradirai,
l’olocausto e l’intera oblazione:
allora immoleranno vittime sul Tuo altare.

Gloria

Gloria in excelsis Deo.
Et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
Laudamus te, benedicimus te,
adoramus te, glorificamus te,
gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam.
Domine Deus, Rex caelestis, Deus pater
omnipotens.
Domine Fili unigenite, Jesu Christe.
Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris.
Qui tollis peccata mundi miserere nobis,
qui tollis peccata mundi suscipe deprecationem
nostram,
qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis.
Quoniam tu solus sanctus, tu solus Dominus,
tu solus altissimus, Jesu Christe.
Cum Sancto Spiritu in gloria Dei Patris.
Amen.
Gloria a Dio nell’alto dei cieli.
E pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo.
Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre.
Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi,
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra
supplica,
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il santo, tu solo il Signore,
tu solo l’altissimo, Gesù Cristo.
Con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre.
Amen.


Informazioni su Francesco Tadini

Blogzine fondata dal centro culturale Spazio Tadini di Milano. Per info: francescotadini61@gmail.com

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http://www.musicfund.be/


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Fondata nel 1988, la casa discografica Stradivarius si è imposta all'attenzione del mercato discografico internazionale come etichetta specializzata nelle incisioni di musica rinascimentale-barocca e del repertorio contemporaneo. Questa polarità delle scelte programmatiche, in cui si intersecano di volta in volta registrazioni rare e di notevole valore artistico (ad esempio la serie "Un homme de concert" che ha sancito ufficialmente la collaborazione con il grande Sviatoslav Richter), sono state suggerite dalla precisa volontà di assumere una connotazione estremamente caratterizzante nel panorama produttivo discografico. Ampio lo spettro in cui spazia Stradivarius, che propone pubblicazioni di musica sacra, secolare, vocale, strumentale, solistica, da camera e per grandi orchestre, e accanto ai celebri interpreti, l'etichetta milanese promuove giovani artisti di indiscusso talento.
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